Che l’Italia fosse un popolo di bevitori di caffè, lo si sapeva già, ma forse pochi sanno che la spesa annua in caffè si aggira intorno ai €260 pro capite. Gli italiani, che mediamente consumano una o due tazzine al giorno, preferiscono bere il caffè la mattina a casa propria, per incominciare la giornata con la carica giusta.
Che sia in polvere, in cialde o in capsule poco importa, il caffè resta un’abitudine a cui nessun italiano rinuncerebbe mai.
La filosofia delle aziende di caffè
Oggi in Italia il caffè è lavorato e prodotto da circa 800 aziende, tra grandi e piccole, distribuite da nord a sud della penisola. Prerogativa di queste aziende è offrire ai propri consumatori un caffè di qualità che soddisfi anche i palati più esigenti.
Per avere un caffè di alta qualità però non è sufficiente che il prodotto sia buono ma è importante anche scegliere accuratamente le materie prime, migliorare i processi di produzione e introdurre innovazioni tecnologiche. Molti produttori sono attenti alla tutela dell’ambiente e dei territori in cui si lavora il caffè, nel totale rispetto dei lavoratori e dei consumatori. Altri fanno della trasparenza, dell’integrità e della correttezza i valori fondanti del proprio lavoro.
Aziende come Pasqualini basano invece la loro filosofia sulla ricerca costante della qualità del prodotto, tratto comune ad altre aziende del territorio ligure che trattano ad esempio l’oliva taggiasca, e sul continuo miglioramento delle tecniche produttive. C’è chi punta tutto sulla tecnologia all’avanguardia, sull’innovazione, sulla ricerca e sullo sviluppo, e sui controlli periodici dei processi di torrefazione.
Negli ultimi tempi alcune aziende produttrici di caffè offrono ai propri clienti servizi esclusivi, come per esempio la possibilità di ordinare il caffè 24 ore su 24, 7 giorni su 7, chiamando numeri verdi o call center, scaricando l’app sul proprio cellulare o visitando il sito ufficiale dell’azienda. Altri offrono un servizio di assistenza post vendita nel caso si fosse acquistata anche una macchina del caffè.
Come riconoscere il caffè di qualità
Di caffè in commercio oggi ce ne sono veramente tanti, non tutti però gustosi e qualitativamente buoni. Per riconoscere un caffè di alta qualità è fondamentale prendere in considerazione 5 caratteristiche precise.
– La tostatura, che per un caffè di qualità non deve essere né troppo chiara né troppo scura. La tostatura media garantisce aromi e profumi tipici del caffè.
– L’aroma, che può essere fruttato, floreale, speziato, con note di vaniglia o di cioccolato, di biscotto e di pane tostato. Quando, invece bevendo un caffè, sentiamo un aroma di bruciato, di paglia o di fumo, vuol dire che il caffè è di bassa qualità ed è consigliabile non berlo.
– La crema. Un buon caffè ha una crema omogenea e consistente, di colore nocciola nel caso si tratti di miscela Arabica, più scuro se la miscela è Robusta. Se la crema invece si presenta tendente al bianco è perché la quantità di caffè presente è molto bassa e la macinatura troppo grossa.
– Il sapore. Assaggiando un caffè di alta qualità noteremo subito un perfetto equilibrio tra l’amaro, il dolce e l’acido. Se questo equilibrio non c’è, il caffè è scadente.
– Il retrogusto, che deve essere gradevole, morbido e avvolgente. Solitamente i caffè di alta qualità lasciano in bocca un retrogusto al cioccolato o leggermente fruttato.