Sono passati pochi giorni dal momento in cui è stata lanciata sul mercato la nuova piattaforma di Google, Stadia, e un gran numero di giocatori ha già cominciato a lamentarsi con quello che potrebbe essere un difetto particolarmente importante del nuovo dispositivo sviluppato da Google.
L’obiettivo di Google Stadia è quello di avere anche un grande impatto sui device mobile, un po’ come quello che è stato riscontrato da parte del gambling online. Sì, dal momento che i casino giochi gratis si possono trovare con grandissima facilità sul web, ma anche scaricando un’app per averli sempre a portata di tap sul proprio smartphone o tablet.
Le critiche degli utenti
Ebbene, stando a quanto è stato riportato da un gran numero di utenti, pare proprio che Stadia crei dei problemi di surriscaldamento e, di conseguenza, porti allo spegnimento di Chromecast Ultra, il device fondamentale per poter sfruttare la piattaforma sul televisore di casa e secondo lo standard 4K.
Nel giro di pochissimo tempo di segnalazioni simili si è praticamente riempito Reddit. Sono tantissimi gli utenti che hanno messo in evidenza come proprio l’enorme mole di dati trasferiti sia la causa che ha favorito lo sviluppo di problematiche di surriscaldamento e, di conseguenza, spegnimento, del dispositivo Chromecast Ultra.
Sembra che quest’ultimo device si sia cominciato a surriscaldare proprio per tale flusso di dati e il fatto che non ci fosse alcun sistema di raffreddamento ha fatto il resto. Pare proprio che tali episodi si presentino in picco nel corso del gaming in 4K, visto che si tratta di una connessione che ha bisogno di muovere una quantità di dati veramente impressionante.
È stata la stessa CNN ad occuparsi della questione rivolgendo una serie di domande a Google. Il colosso di Mountain View ha risposto, tramite un portavoce, che non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi. In sostanza, Google sostiene come tale innalzamento di temperatura sia un aspetto del tutto normale.
Nel corso dell’utilizzo da parte degli utenti, infatti, la base del dispositivo può surriscaldarsi al tocco. In poche parole, tale situazione non fa altro che testimoniare, secondo Big G, che Chromecast sta funzionando secondo quanto è stato previsto e per come è stata progettata. D’altra parte, sostiene ancora Google, pare che l’utilizzo di tale “chiavetta” per la trasmissione in streaming dei giochi in 4K non sia per nulla differente rispetto alla stessa operazione con qualche film o serie tv in streaming.
Secondo quanto è stato riportato da Google, tra le altre cose, pare che nel corso dei vari test che sono stati svolti, il gruppo di tecnici che li ha portati a termine non ha nemmeno in un caso individuato degli spegnimenti improvvisi provocati proprio dal fatto che la Chromecast diventasse calda.
Ad ogni modo, sempre lo stesso portavoce ha sottolineato come l’azienda di Mountain View proseguirà nel suo lavoro di sviluppo rimanendo a stretto contatto con gli utenti, in modo tale da poter capire qualcosa in più circa questo aspetto legato alla loro esperienza di gioco e cercare di risolvere dei problemi, nel caso in cui effettivamente ci dovesse essere qualcosa di serio.
Tra le altre cose, nel corso degli ultimi giorni, sono stati diffusi i primi dati che si riferiscono alle installazioni di Google Stadia e pare che il dispositivo non stia raccogliendo quel grande successo che invece era previsto. Per il momento non si tratta ancora di statistiche ufficiali, ma le impressioni che sono state registrate da parte di Sensor Tower non paiono particolarmente positive.
In modo particolare, sembra proprio che l’app di Google Stadia sia stata scaricata pochissimo sui device mobile iOS e Android. Sensor Tower ha provveduto alla raccolta di tutti i dati che si riferiscono al numero di download in cui vengono coinvolte le app di Stadia. Certo, non è il sistema corretto per avere un quadro chiaro e completo dopo il lancio, ma può comunque tornare utile per avere delle indicazioni piuttosto interessanti e anche di una certa rilevanza.