Infermiere, una professione sempre più richiesta
di Redazione
01/05/2020
Tra le innovazioni che negli ultimi anni hanno interessato il mondo del lavoro è doveroso citare il maggior spazio che hanno conquistato alcune professioni. In questo novero è possibile citare senza dubbio il lavoro dell’infermiere.
La ‘pelle’ di questa professione sanitaria è cambiata radicalmente: se fino a qualche decennio fa l’infermiere era colui - soprattutto colei - che assisteva il malato senza alcuna voce in capitolo sul suo benessere, oggi chi svolge questo lavoro svolge numerosi compiti.
Per comprenderli è utile ricordare che esistono per esempio gli infermieri liberi professionisti, che svolgono prelievi del sangue a domicilio o altre pratiche di cura per cui è necessaria la permanenza del paziente tra le mura della sua casa.
Per quel che concerne invece gli infermieri che lavorano in contesti ospedalieri, è bene specificare che sono sempre più coinvolti in decisioni manageriali e che, grazie alla tecnologia, hanno a disposizione molti più strumenti per interagire con il paziente e per fornirgli contenuti utili alla gestione del percorso terapeutico.
I dati di Almalaurea
Per capire il successo della professione degli infermieri negli ultimi anni, è utile chiamare in causa i dati di un rapporto di Almalaurea del 2018. Cosa dice di preciso? Che le professioni infermieristiche e legate al mondo dell’ostetricia hanno un tasso di occupazione che, a un anno dal conseguimento del titolo universitario, è pari al 70%. Per quanto riguarda la retribuzione netta mensile, nel 2018 si parlava di una cifra media di poco superiore ai 1.300 euro. Un aspetto degno di nota riguarda il fatto che, rimanendo sempre sui dati del rapporto Almalaurea, la maggior parte degli infermieri ha trovato lavoro con in mano solo la laurea triennale e senza bisogno di iniziare percorsi di specializzazione biennale. A proposito di specializzazioni, vediamo un attimo quali sono i percorsi principali che possono essere seguiti da chi sceglie di conseguirne una.- Master (che può essere sia di primo, sia di secondo livello)
- Laurea magistrale
- Dottorato di ricerca (per quanto riguarda questo iter di specializzazione, si può parlare di diversi focus, che comprendono per esempio le scienze ostetricie o la sanità pubblica)
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