Attrezzature da sub, come orientare la scelta dei due elementi principali
di Redazione
15/04/2020
Quale maschera comprare?
È chiaro che, pensando alle immersioni, il primo elemento che si pensa è quello della maschera. Al giorno d’oggi, le maschere vengono realizzate con dei materiali molto morbidi, creati appositamente al computer e caratterizzate da un design all’ultimo grido. Insomma, la perfezione più assoluta, con l’unico neo che sono tutte estremamente simili. Al giorno d’oggi, le maschere vengono realizzate, nella maggior parte dei casi, in silicone, un materiale decisamente morbido, ma al contempo ipoallergenico, mentre la forma presenta numerose similitudini. Al tempo stesso, questo aspetto non vuol dire che si possa indossare qualsiasi tipo di maschera. Proviamo a immaginare le maschere come se fossero delle scarpe, ovvero che devono essere provate rispettando una ben precisa modalità. Infatti, devono essere appoggiate al viso senza dover impiegare il cinturino, inspirando in modo lieve. Poi, bisogna guardare verso il basso e controllare che la maschera non tenda a cadere. Se rimane addosso, quello è un modello che fa al caso vostro. Interessante seguire anche un altro consiglio specifico nella scelta del modello più adatto alle proprie caratteristiche e necessità. Infatti, è meglio orientarsi verso l’acquisto di quel modello che è in grado di garantire il migliore campo visivo e che, una volta che si prova a guardare verso il basso, riesca a permetta la visione dei piedi. Infatti, può capitare spesso che, nel corso di un’immersione torni decisamente utile questo accorgimento, in maniera tale da poter volgere lo sguardo verso più direzioni senza che dopo poco insorga il torcicollo.La scelta delle pinne
Uno degli elementi più importanti dell’attrezzatura da sub corrisponde alle pinne. Sul mercato ce ne sono davvero tantissime tipologie e tutto dipende dalle proprie caratteristiche di subacqueo. Ci sono delle pinne a scarpetta chiusa e altre a scarpetta aperta. Quest’ultima è la soluzione da prediligere qualora si provveda ad indossare i calzari, come fanno parte gran parte dei sub. È importante non dimenticare mai come la calzata, in modo specifico dei modelli a scarpetta, deve essere il più pratica possibile. Non ci deve mai essere spazio all’interno della scarpetta, con i piedi che non deve ballare e, al contempo, non devono essere troppo stretti. La pala corta, invece, è la soluzione prediletta da gran parte dei sub tecnici, dal momento che è in grado di garantire un’ottima spinta in associazione ad un buon controllo del movimento, che torna decisamente utile quando si esplorano degli ambienti piuttosto stretti e angusti, come ad esempio delle grotte oppure gli ambienti interni di alcuni relitti.Articolo Precedente
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